DOMENICO GATTUSO, CANDIDATO ALLA PRESIDENZA DELLA REGIONE CALABRIA

IMPEGNO E COMPETENZA AL SERVIZIO DELLA NOSTRA REGIONE

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Profilo di Gattuso Domenico

Professore Ordinario di Ingegneria dei Trasporti presso l’Università Mediterranea di Reggio Calabria, esperto di pianificazione dei trasporti, attivo sostenitore dei Trasporti Equo-Sostenibili, impegnato per la difesa e il rilancio delle ferrovie regionali (presidente del CIUFER), per lo sviluppo della logistica e della portualità nel Mezzogiorno, componente di gruppi di ricerca nazionali ed internazionali, direttore del Laboratorio di Logistica LOGICA. Animatore di gruppi di lavoro tematici, progetti e programmi nel campo dei trasporti collettivi, della mobilità dolce, della sicurezza stradale e della logistica equo-solidale. Impegnato attivamente sul fronte della cooperazione euro-mediterranea nel campo delle reti e dei servizi di trasporto. Referente di ALBA in Calabria, tra i primi firmatari del Manifesto per un Soggetto Politico Nuovo e della lista L’Altra Europa con Tsipras. Già candidato nella Lista Tsipras alle elezioni europee di maggio, con un buon risultato personale (6.700 preferenze in Calabria). Determinato a promuovere le istanze del territorio attraverso la valorizzazione delle competenze e la battaglia per la democrazia partecipativa.


Le ragioni della candidatura

La mia candidatura si propone in coerenza ed in continuità con l’esperienza delle Elezioni Europee di Maggio. Con obiettivi certamente ambiziosi, vista la soglia di sbarramento imposta dalle forze dominanti per minare la partecipazione democratica alle fondamenta. Dalla campagna per le europee e dall’incontro con migliaia di cittadine e cittadini calabresi è emersa fortemente una domanda di rinnovamento della politica, che spazzi via il malgoverno e i politici del malaffare, che dia spazio alle istanze del territorio, rimettendo al centro le persone e l’ambiente.

Insieme ad altre/i candidate/i di qualità, con storie pulite, persone credibili e competenti, non politici di professione, vorrei provare a costruire una nuova classe dirigente e proporre una prassi politica alternativa. Politica di servizio a termine e non di carriera; dirigenti e manager competenti con compensi contenuti; eliminazione dell’ingerenza politica clientelare nella gestione dei beni pubblici; sostegno ai più deboli.

Insieme, vogliamo dar voce agli esodati dalla politica che il berlusconismo, il renzismo e le pratiche dei vecchi partiti stanno emarginando, vogliamo ridare fiato e forza al meridionalismo sano in Calabria e in Italia, all’insegna dell’equità sociale, della solidarietà, di nuovi canoni economici e sociali, dell’affermazione dei beni e dei valori comuni, del diritto al lavoro, della legalità, della trasparenza amministrativa.

Vorrei mettere anche le mie competenze nel campo dei trasporti al servizio della comunità calabrese, lavorando per un sistema di Trasporti Equo-Sostenibile, al passo con le esigenze dei tempi, che permetta reali opportunità di mobilità alla popolazione tutta, con servizi su standard europei, promuovendo la mobilità dolce, le ferrovie regionali e il trasporto pubblico, la portualità e la logistica, sostenendo le imprese di settore (costruzione di materiale rotabile, trasporto pubblico, tecnologie avanzate ITS) nonchè le attività economiche correlate (produzione, commercio, turismo, ricerca avanzata, alta formazione).

Ricerchiamo l’alternativa. Vorremmo farlo portando competenze e intelligenze nuove nel Consiglio Regionale, costruendo una Rete di movimenti, associazioni, cittadini che realmente hanno a cuore la loro terra e il futuro dei giovani. Vogliamo offrire ai calabresi l’opportunità di votare per un Progetto politico nobile e innovativo, con consapevolezza, convinzione, soddisfazione, senza doversi turare il naso.

Abbiamo un’idea di Calabria diversa, con ambiente, agricoltura, e cultura quali pilastri fondamentali su cui costruire il futuro, valorizzando le potenzialità latenti e determinando meccanismi virtuosi di sviluppo, generatori di nuove opportunità socio-economiche, occupazionali e di progresso civile. Un’idea che assume ancora maggior valore in rapporto alla responsabilità nei confronti dei nostri ragazzi.